Così chiamato in onore del rustico tortino di patate grattugiate tipico della cucina svizzera tedesca, il Röstigraben o «barrière / rideau de rösti(s)» in francese («fossato del rösti» in italiano) rappresenta un importante confine culturale e culinario ed è un concetto per lo più sconosciuto ai non svizzeri. Che cos’è il Röstigraben? Alla voce «Röstigraben»… Continua a leggere Di confini culturali e culinari: il Röstigraben
Elisabetta d’Austria e il cibo: una relazione complicata
L’Imperatrice Elisabetta d’Austria aveva un rapporto ambivalente con il cibo: lo amava e allo stesso tempo cercava di non lasciarsi sopraffare da esso. Ma quali erano le preferenze e le abitudini alimentari dell’imperatrice per antonomasia? Sono sempre stata molto interessata alla storia asburgica, tanto che al liceo il mio professore di francese mi aveva soprannominata… Continua a leggere Elisabetta d’Austria e il cibo: una relazione complicata
Elvetismi e italiano della Svizzera: capirsi al di qua e al di là della ramina*
* La ramina è una rete metallica di recinzione. In questo caso è quella che demarca il confine tra la Svizzera e l’Italia, così come gli elvetismi segnano quello tra italiano della Svizzera e italiano d’Italia. Anni fa ero andata a Milano con un’amica ticinese. Non appena uscite dalla metropolitana eravamo entrate in un bar… Continua a leggere Elvetismi e italiano della Svizzera: capirsi al di qua e al di là della ramina*
I vin de soif: convivialità in bottiglia
È stata una giornata stressante e voi avete soltanto voglia di rilassarvi con un bicchiere in mano. Oppure volete organizzare un incontro con gli amici, ma non sapete proprio quale vino proporre per mettere tutti d’accordo. Che ne direste allora di un vin de soif, tipologia molto apprezzata anche dalla grande scrittrice francese Colette? Detti… Continua a leggere I vin de soif: convivialità in bottiglia
Il linguaggio del vino: 10 termini per capire la «poesia della terra» / 4
Andiamo a concludere il nostro glossario enologico (qui trovate la prima, la seconda e la terza parte) con gli ultimi 10 termini, per capire e gustare meglio il vino, «poesia della terra». Diceva infatti Mario Soldati: «Il vino è come la poesia, che si gusta meglio, e si capisce davvero, soltanto quando si studia la… Continua a leggere Il linguaggio del vino: 10 termini per capire la «poesia della terra» / 4
Il linguaggio del vino: 10 termini enologici per salire alle stelle / 3
Continuiamo il nostro piccolo glossario (a proposito, qui trovate la prima parte e qui la seconda) con altri 10 termini del linguaggio del vino. 1) Magnum No, non è un detective privato dai baffoni scuri e dagli occhi verdi (però era un figo clamoroso, ammettiamolo). Si tratta di una bottiglia da 1,5 litri, il doppio… Continua a leggere Il linguaggio del vino: 10 termini enologici per salire alle stelle / 3
Il linguaggio del vino: 10 termini per ritrovare la diritta via e non smarrirsi nell’oscura selva enologica / 2
Rieccomi a continuare l’elenco con altri 10 termini enologici che vi aiuteranno a ritrovare la diritta via che porta in cantina! Ma non voglio scomodare troppo il Sommo Dante che, si sa, a tavola era estremamente parco e sobrio, e molto probabilmente mi manderebbe all’Inferno. Vi auguro buona lettura! 1) Cuvée Una cuvée è un… Continua a leggere Il linguaggio del vino: 10 termini per ritrovare la diritta via e non smarrirsi nell’oscura selva enologica / 2
Il linguaggio del vino: 10 termini per iniziare a capirne un po’ di più / 1
«Vino intellettualmente stimolante, teso e versatile, dalla veste color salmone brillante. Bolla fine e setosa. Al naso piccoli frutti rossi appena brinati, crosta di pane bigio, sentori di rosa appassita e una lieve nota ematica; al palato rigoroso e perfettamente equilibrato, dal finale diritto. Beva compulsiva» Avete mai letto note di degustazione come questa? Confrontarsi… Continua a leggere Il linguaggio del vino: 10 termini per iniziare a capirne un po’ di più / 1
Colette, wine writer ante litteram
«Je suis entrée dans le monde du vin sans autre formation professionnelle qu’une gourmandise certaine des bonnes bouteilles» («Sono entrata nel mondo del vino senza alcun’altra formazione professionale che una sicura golosità per le buone bottiglie») Ovviamente questa non è mia: è una citazione della mia scrittrice preferita, Sidonie-Gabrielle Colette, grande appassionata di vino e… Continua a leggere Colette, wine writer ante litteram
Traduzione e transcreation per il settore enogastronomico: il gusto delle parole
È vero, non posso negarlo: quando mi dedico a una traduzione o a una transcreation per il settore enogastronomico sono davvero nel mio elemento. Anzi, di più, mi diverto proprio! Ho sempre amato la convivialità e la cultura del cibo ma ho iniziato a cucinare solo verso gli 11 anni, approfittando dei pomeriggi in cui… Continua a leggere Traduzione e transcreation per il settore enogastronomico: il gusto delle parole